Il bridge della rete Ronin sospeso per un presunto hack da 9,8 milioni di dollari

La rete Ronin di Axie Infinity ha sospeso il suo bridge a seguito di alcune transazioni sospette segnalate dai white hat martedì.

Peckshield ha segnalato per primo un trasferimento sospetto di 3.996 ETH, del valore di 9,8 milioni di dollari al momento della scrittura, dal bridge a un bot MEV intorno alle 9:37 UTC. Altri 2 milioni di dollari in USDC sono stati scambiati dal bridge alle 10:11 UTC prima che il team sospendesse il bridge quattro minuti dopo.

Il bridge di Ronin sospeso per un sospetto hack

Il co-fondatore di Axie Infinity, Aleksander Larsen, ha confermato l'incidente su X, notando che stanno attualmente indagando sui rapporti.

“Il bridge della Ronin Network è stato sospeso mentre indaghiamo su una segnalazione dei white hat riguardo a un potenziale exploit MEV,” ha detto Larsen, che su X è conosciuto come “Psycheout”. “Seguiranno ulteriori informazioni a breve.”

Con il bridge ancora sospeso, Larsen ha assicurato che i fondi rimanenti sono al sicuro. “Il bridge attualmente protegge oltre 850 milioni di dollari, che sono al sicuro,” ha postato.

La notizia di oggi arriva circa sei mesi dopo che un “whale wallet” appartenente al co-fondatore di Axie Infinity Jeff “Jihoz” Zirlin è stato compromesso tramite il Ronin Bridge. L'hacker è riuscito a sottrarre 3.248 ETH, del valore di oltre 9,7 milioni di dollari all'epoca. 

Probabile coinvolgimento dei white hat

La causa principale dell'incidente di oggi non è stata confermata. Tuttavia, molte persone speculano che i white hat siano dietro le transazioni sospette, il che implica che i fondi non sono completamente persi.

Nel frattempo, il token della Ronin Network è stato appena influenzato dalla notizia. RON era scambiato a 1,39 dollari, in aumento del 10% nelle ultime 24 ore, secondo CoinGecko. Anche Axie Infinity (AXS) è aumentato dell'11,88% al momento della scrittura.

Il bridge di Ronin era stato precedentemente sfruttato per 625 milioni di dollari a marzo 2022. All'epoca, era uno dei più grandi casi di exploit nella storia delle criptovalute. Successive indagini del Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti hanno mostrato che dietro l'attacco c'era il gruppo di hacker nordcoreano Lazarus Group.