"Il megafono della Fed": la Fed sta considerando di modificare il piano di riduzione del bilancio per affrontare la sfida del tetto del debito

Il 19 marzo, Nick Timiraos del Wall Street Journal, noto come 'la cassa di risonanza della Fed', ha riportato che i funzionari della Federal Reserve prenderanno in considerazione l'idea di modificare la loro politica di riduzione delle partecipazioni patrimoniali di 6,8 trilioni di dollari. Negli ultimi tre anni, la Fed ha ridotto il suo portafoglio di titoli del Tesoro statunitensi e titoli garantiti da ipoteca accumulati nei precedenti pacchetti di stimolo, inclusi interventi per stabilizzare i mercati durante l'epidemia del 2020.

Per ora, la Fed potrebbe scegliere di sospendere o rallentare questo processo di riduzione. La mossa è intesa a evitare una ripetizione del 2019, quando le riduzioni del bilancio portarono a mercati di finanziamento overnight stretti, costringendo la Fed a tornare ad espandere le sue partecipazioni.

Roberto Perli, l'ufficiale esecutivo della Fed che sovrintende al bilancio presso la Fed di New York, ha dichiarato questo mese che una pausa nella riduzione sarebbe una ‘decisione tattica’ che ‘non cambia l'obiettivo finale.’ Blake Gwinn, uno stratega dei tassi d'interesse presso RBC Capital Markets, ha osservato che una pausa nella riduzione ha senso perché ‘il tetto del debito distorcerà quei segnali’.

Attualmente, la Fed consente fino a 25 miliardi di dollari di titoli del Tesoro e 35 miliardi di dollari di titoli garantiti da ipoteca di maturare ogni mese senza reinvestimento. Man mano che le partecipazioni diminuiscono, diminuiscono anche le riserve bancarie. Tuttavia, la questione del tetto del debito potrebbe interferire con questo processo perché la Fed è anche il banchiere del governo.

Gli analisti si aspettano che la Fed possa sospendere la riduzione fino a pochi mesi dopo l'aumento del tetto del debito, per poi riprendere quando il Tesoro ricostruirà il suo saldo di cassa, e Gwinn ha detto che se l'economia peggiora, questa ‘pausa’ potrebbe anche trasformarsi in un ‘arresto’, spingendo i funzionari a porre fine a questa forma di inasprimento della politica.